domenica 17 giugno 2012

20.06 La notte delle streghe



20 giugno ore 23.30 ?Alos "Terra" performance




Terra
Performance di ?Alos

"Terra" esplora il tema dell'antico rapporto che lega la terra alla donna: la magia che regna fra di esse, il sesto senso, il loro linguaggio segreto, la storia passata e il futuro, l'Inquisizione, il 2012 e la nuova era che verrà.
Utilizzando voce e capelli, i due antichi mezzi utilizzati nei riti pagani legati alla natura e alla femminilità, ?Alos crea una dimensione onirica doom fatta di gesti, di suoni e di respiri che rievoca in
chiave postmoderna gli antichi riti sabbatici.

La donna, magica trasformatrice di ogni elemento della natura, Veggente primordiale, signora delle acque profonde che danno saggezza[...]capiva lo stormire degli alberi e tutti i segni della natura[...] sopraffatta dallo spirito che emergeva in lei e che da lei parlava[...]esprimeva la sua magia in formule ritmiche[...] essa fu centro della magia, del canto magico e della poesia. Fonte di sapere[...] creatrice del linguaggio che fluisce dal profondo Erich Neumann da La grande madre - fenomenologia delle configurazioni femminili dell'inconscio .

Performance: ?Alos
Voce, corpo e capelli: tre antichi mezzi utilizzati nei riti pagani legati alla natura, alla femminilità, alla magia.
?Alos: voce, capelli con campanellini, buddha machine e corpo. Tutto in acustico.

Voce: la voce è relazione fra il respiro e il suono. La voce articola il mormorio, la parola, l'urlo. Ha potente valore creativo,evocativo e di suggestione.
Corpo: il gesto nel rito; con voce e gesto la guaritrice interveniva accanto al malato.
Capelli: capelli fitti di nodi, arruffati. Ai nodi venivano attribuiti valenza e poteri magici.
L'annodare, il legare, l'unire, l'intrecciare veniva considerato, fin dall'antichità, pratica magica capace di trattenere o respingere forze positive o negative. Molti amuleti avevano forma di nodo già presso i babilonesi e fu una pratica sacrale pagana che nel 1446 i vescovi riuniti nel Concilio di Ratisbona decisero di punire con la pena di morte. Il simbolo antichissimo del nodo era emblema sacro alla Dea Madre della natura, protettrice benefica e poi demonizzata.


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